Ortocheratologia

Cos'è l'Ortocheratologia, il trattamento che fa portare le lenti durante la notte.

Cos’è l’ortocheratologia notturna? Chiamata anche Ortho-K, si tratta di un trattamento che consiste nel portare le lenti a contatto di notte mentre si dorme. Al risveglio si tolgono e durante tutta la giornata si potrà vedere naturalmente senza l’ausilio di occhiali o altre lenti a contatto.

Queste lenti sono lenti rigide gas-permeabili, RGP, e sono specificamente costruite su misura per essere indossate durante il sonno. Sono dette anche a “geometria inversa” perché grazie a questa particolare forma rimodellano la superficie corneale correggendo così il difetto visivo.

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A chi viene consigliato il trattamento Ortho-K?

L’utilizzo di queste lenti è consigliato in situazioni di difetto visivo non eccessivamente elevato. Si possono correggere le seguenti ametropie:

Persone con difetti visivi più elevati possono beneficiare solo di un miglioramento da questo trattamento, ma senza rinunciare ad un occhiale integrativo o lenti a contatto durante il giorno. Il principale motivo per cui è nata l’ortocheratologia è la sua dimostrata efficacia nel rallentamento della progressione della miopia in bambini e adolescenti.

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Ortocheratologia: Come funziona?

Il trattamento ortocheratologico fonda le sue basi sul particolare design delle lenti Ortho-k che è stato approvato nel 2002 dalla Food and Drug Administration FDA per il porto notturno.

Le lenti si portano solo mentre si dorme permettendo la mattina di vedere bene senza indossare altre correzioni.

Durante il periodo notturno l’azione delle lenti modella dolcemente lo strato superficiale della cornea, strato che possiede un certo grado di plasticità.

Alla mattina quando la lente viene rimossa, la cornea mantiene la sua forma modificata e questo permette di avere un’ottima visibilità ad occhio nudo durante tutto il giorno.

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Il trattamento Ortocheratologico è irreversibile?

No, il trattamento ortocheratologico è un trattamento completamente reversibile; basta un breve periodo di sospensione di queste lenti affinché la cornea torni alla sua forma originale e di conseguenza al difetto visivo originario.

Cosa bisogna fare per effettuare un trattamento Ortocheratologico?

Prima di iniziare un trattamento ortocheratologico, è necessario verificare lo stato di salute dell’occhio e la stabilità del film lacrimale.

Una volta verificata la salute dell’occhio, vengono effettuati dei test preliminari che permettono di determinare con precisione la forma della cornea e di costruire una mappa topografica.

Con i parametri ottenuti dai test, il contattologo fornisce la lente su misura più adatta per il paziente e, assieme a lui, programma i controlli necessari per verificare l’efficacia del trattamento.

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I bambini possono fare un trattamento Ortocheratologico?

Sì, i bambini possono fare tranquillamente un trattamento ortocheratologico.

Considerando le statistiche sulle malattie dell’occhio, vari studi affermano che entro il 2050, il 50% delle persone potrebbe soffrire di miopia.

È quindi fondamentale intervenire preventivamente per rallentare e, in alcuni casi, persino bloccare l’avanzamento della miopia. Dal 2002 molti sono gli studi che hanno dimostrato che il trattamento ortocheratologico rallenta la progressione miopica nei bambini, addirittura in alcuni la bloccano.

Il periodo ottimale per intervenire preventivamente è durante la fase infantile, durante cui generalmente si verifica il maggiore aumento della miopia.

Per questo è funzionale e raccomandato iniziare il trattamento con le lenti notturne appena il bambino inizia ad essere miope.

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Ecco il parere della Scienza sull'Ortocheratologia

Numerosi sono gli studi che hanno dimostrato l’efficacia dell’ortocheratologia;
tra i più recenti ed autorevoli si ricorda il il “Singapore Study” del Dr. Khoo e lo studio condotto dal dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Tsukuba, Giappone.  I risultati, condotti su oltre 100 bambini tra i 10 e i 12 anni, hanno confermato il rallentamento della progressione miopica nei soggetti che hanno utilizzato lenti a contatto gas permeabili, rispetto ai coetanei che utilizzavano solo gli occhiali, con notevoli vantaggi soprattutto tra quelli in più rapida progressione.

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La Scienza e l'Ortocheratologia
I benefici dell'ortocheratologia

I benefici dell'Ortocheratologia e delle Lenti notturne.

Le lenti a contatto rigide gas permeabili a geometria inversa sono costruite con materiali permeabili all’ossigeno e sono concepite appositamente per il porto notturno.

Oltre ad essere costruite interamente su misura per ogni singolo occhio, sono anche più confortevoli delle tradizionali lenti a contatto. 

Altro fattore importante è la reversibilità del trattamento ortocheratologico. Questo permette in casi di intolleranza o effetti collaterali di sospendere il porto delle lenti e in poco tempo la superficie corneale ritorna ai livelli iniziali.

È importante precisare che l’ortocheratolgia non modifica la curvatura corneale, bensì determina una redistribuzione delle cellule dello stratto più superficiale della cornea. 

Le lenti notturne possono essere utilizzate a qualsiasi età, anche se è consigliato iniziare l’uso in fase scolare o adolescenziale così da avere maggior efficacia sul rallentamento la progressione miopica.

Inoltre, l’ortocheratologia consente a chi ne fa uso di godersi in totale libertà qualsiasi attività sportiva, ludica o lavorativa senza avere né occhiali da vista né lenti a contatto tradizionali durante tutta la giornata.

Case Report

Matteo

Matteo ha 14 anni ed utilizza le lenti notturne da 2 anni. Aveva una miopia da -1,50D in entrambi gli occhi e non voleva portare occhiali da vista.
Oggi la sua miopia è rimasta invariata ed è molto felice di vedere bene tutto il giorno ad occhio nudo.

Michela

Michela è una ragazza di 28 anni miope di 4,00D stufa di portare le lenti a contatto di giorno.
Aveva sempre gli occhi secchi e non riusciva più a portare le lenti morbide. Ha deciso di mettere le lenti ortocheratologiche per essere libera da occhiali e lenti. Ora è contentissima di svegliarsi la mattina, vedere bene e non sentire più il fastidio delle lenti morbide.

Francesco

Francesco ha 17 anni e negli ultimi 2 anni la sua miopia è peggiorata di 1,75D.
Assieme alla famiglia ed al medico oculista si è scelto di iniziare il trattamento di ortocheratologia per rallentare la progressione miopica. Ad oggi la sua miopia è stabile.

Domande Frequenti

E’ un trattamento non chirurgico che permette l’uso di particolari lenti a contatto di notte, quindi mentre si dorme. Le lenti ortocheratologiche, dette anche lenti a contatto notturne, correggono il difetto visivo (miopia, ipermetropia e/o astigmatismo) la notte e la mattina al risveglio si tolgono e si avrà una visione nitida per tutta la giornata senza portare occhiali o altre lenti a contatto. Sono particolarmente indicate per i bambini ed adolescenti per rallentare la progressione della miopia.

La risposta è sì. É proprio nei bambini ed adolescenti che è consigliato iniziare l’uso delle lenti a contatto notturne.

Lo scopo dell’ortocheratologia è quello di rallentare la progressione miopica e permettere alla persona in età adulta, se lo desidererà, di sottoporsi alla chirurgia refrattiva-laser avendo un’ametropia di lieve entità.

Già dopo la prima notte di porto si potranno vedere i primi risultati. Per arrivare alla completa correzione del proprio difetto visivo ci possono volere dai 2 ai 7 giorni, dipendendo da quanto è alto il difetto visivo.

Il periodo della visione nitida durante il giorno varia a seconda della miopia di partenza. Generalmente dalle 16 alle 72 ore. Addirittura, per le miopie di bassa entità si potrebbe valutare di indossare le lenti a notti alterne.

Le lenti a contatto Ortho-K sono costruite appositamente per essere portate di notte e ad occhi chiusi non vengono nemmeno percepite.

Necessitano della stessa manutenzione delle lenti tradizionali quindicinali o mensili.

Grazie ai nuovi materiali queste lenti hanno una vita media di circa un anno.
La sostituzione dipende da come vengono pulite, quanto si usano e quanto gli occhi e la lacrima le sporcano.
In alcuni casi eccezionali è possibile prolungare la vita media di qualche mese.
Si ricorda che il cambio annuale costa la metà del prezzo iniziale.

Le ricerche hanno dimostrato che non esistono controindicazioni specifiche e che i rischi sono gli stessi legati all’utilizzo delle lenti a contatto tradizionali. Anzi si evidenzia che il rischio di infezioni è maggiore di 5 volte portando lenti bisettimanali o mensili. Si ricorda quindi che le controindicazioni si minimizzano rispettando le indicazioni del tuo optometrista e ponendo molta attenzione all’igiene e alla manutenzione delle lenti stesse.

Se hai altre domande o curiosità contattaci senza impegno, saremo a tua disposizione per risolvere ogni tuo dubbio!

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